Atti 18:1712 Versetti 12-17 Paolo stava per dimostrare che non insegnava agli uomini a rendere un culto a Dio contrario alla legge; ma il giudice non permise ai Giudei di lamentarsi con lui di ciò che non rientrava nelle sue funzioni. Era giusto che Gallio lasciasse i Giudei a se stessi nelle questioni relative alla loro religione, ma non permettesse loro, con la scusa di questo, di perseguitare un altro. Ma era sbagliato parlare poco di una legge e di una religione che avrebbe potuto sapere essere di Dio e che avrebbe dovuto conoscere. In che modo si debba adorare Dio, se Gesù sia il Messia e se il Vangelo sia una rivelazione divina, non sono questioni di parole e di nomi, ma di grande importanza. Gallio parlava come se si vantasse della sua ignoranza delle Scritture, come se la legge di Dio fosse al di sotto della sua attenzione. A Gallio non importava nulla di tutto ciò. Se non si preoccupava degli affronti dei cattivi, era lodevole; ma se non si preoccupava degli abusi fatti agli uomini buoni, la sua indifferenza era eccessiva. E coloro che vedono e sentono parlare delle sofferenze del popolo di Dio, e non hanno alcun sentimento con loro, né si preoccupano per loro, non hanno pietà e non pregano per loro, sono dello stesso spirito di Gallio, che non si preoccupava di nessuna di queste cose. Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |